– La Guardia di Finanza di Cerignola, situata nella provincia di Foggia, ha recentemente condotto un’operazione di grande rilievo. Durante questa operazione, sono state eseguite sette misure interdittive e quattro provvedimenti di sequestro preventivo.

Quello che sembra un banale processo dalle ovvie condanne, prende una svolta inaspettata. E poi un'altra. Una storia che fino all'ultimo sembra proiettarsi in un'unica direzione, frena e devia all'improvviso... o forse, premeditatamente.

E l’urgenza di velocizzare sembra già scomparsa, in favore di obiettivi più “sensibili” dal punto di vista politico: l’ex pm si scaglia contro le intercettazioni, l’obbligatorietà dell’azione penale, la custodia cautelare, gli avvisi di garanzia.

Nei colloqui tra questi personaggi esce la ricostruzione del caso di cronaca, dalla quale through by way of emergono dettagli che mettono in luce le crepe dell’apparato accusatorio.

A questo proposito, la sentenza n. 21314 del 2014 ha ribadito il concetto in foundation al quale il sequestro di persona si consuma anche in un lasso di tempo molto limitato aggiungendo che avviene anche nel caso in cui la vittima riesca a liberarsi in poco tempo.

Lui sa benissimo di avere la coscienza sporca. E sa che Kumako non è una che le manda a dire. Anzi, è più facile che gli mandi la yakuza a casa. Lo sa ed ha paura. Ecco perché lo troviamo alla fantastic pronto advertisement uccidere un avvocato che, a dispetto delle sue aspettative, sta semplicemente facendo il suo lavoro. Cosa che avrebbe dovuto fare lui, limitandosi a riportare i fatti in modo oggettivo nei suoi articoli, invece di imbastire una campagna denigratoria basata su pregiudizi. Questo dovrebbe essere il compito di un giornalista. Il condizionale è d'obbbligo, visto che ormai sono pochi i giornalisti che mantegono questo tipo di etica. Le shitstorm mediatiche sono all'ordine del giorno e tanti saluti alla reputazione delle persone coinvolte. Matumoto scrisse questo romanzo all'inizio degli anni Ottanta, ma aveva già capito l'andazzo.

Matsumoto si concentra spesso sui lati oscuri della società giapponese, ribaltando le considerazioni iniziali: quello che si vede - o che si mostra - non è sempre ciò che è in realtà.

Il breve racconto si concentra proprio sulle posizioni opposte del giornalista Akitani - fermo sostenitore della tesi di colpevolezza e autore di numerosi articoli denigratori - e gli avvocati che si sono alternati nella difesa della “demonessa”.

Interessante psico-lawful thriller in stile giapponese, che offre diversi spunti di riflessione sia sullo stile di scrittura che for every quanto riguarda trama e personaggi.

La sua è una convinzione vicina alla fede religiosa. […] A mio parere, Onizuka Kumako ritiene che, a dispetto dell’thought che la corte e il giudice potrebbero farsi di lei, di fronte alla verità costoro non potranno much altro che accettarla.

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Ma non è questa differenziazione in se stessa artificiale? Perché non esiste natura senza artificio, senza il filtro della cultura, né tecnologia omicidio volontario aggravato pena o artificio che non partecipi della natura. Questo è il discorso che la mostra intende affrontare.